mercoledì 17 giugno 2015

Ode al Sicomoro di Natale Anastasi


Quando l'arborea linfa 
divien inchiostro, 
un albero si tornia,
si spreme,
come l'uva in 
rosso sangue, 
vino

Fermenta l'ossigeno:
linguaggio
inspirato in forma di matita,
spirato su 
carta

I cerchi del suo tronco diventan vocali,
consonanti,
e le sue foglie  
fogli,
le sue ombre autunnali, 
parole

La sua corteccia
è ora manto sintattico,
I suoi rami 
righi

Un libro è un sicomoro 
che parla col nostro
dialetto

                                            

martedì 20 gennaio 2015

Retrato stellato, sogno d'arcobaleno di Natale Anastasi


Un retrato
è un sogno che esce e parte alla scoperta,
come un raggio di Sole in un sentiero stellato,
cometico, 
che accompagna una stella cadente
verso l'alba


Un raggio di Sole
che permane
ma non si possiede
si distingue nella nebbia
e compone i sorrisi
e i silenzi
scioglie le ore 
in simultaneità vive
e raccoglie lo spasimo
dei colori


Un retrato compone l'artista
e ne ricompone l'anima 
in un soffio incrostato su tela


Per dar prova che essa esista e ci guidi
l'anima costella un retrato
pennellando coi suoi raggi di Sole
ne distende la strada col suo arcobaleno,
che ci ritrae, che ci riporta 
e ci riafferma i suoi sogni ora segni

Un retrato stellato è la somma della strada percorsa 
e l’anticipazione di quella ancora da percorrere


Dedicato alla mia cara amica Sandra


lunedì 19 gennaio 2015

Emerge il mare di Natale Anastasi

Glauco Cambon, Gabbiani sul golfo di Trieste


Emerge il mare

Da noi il mare,
                                    dalle nostre forme                                     
in apnea
esso emerge

Emerge purpureo
come alghe sinuose
addensate in un chiasmo fatato

Emerge il mare
dai flutti scoscesi
che corallini si stagliano sulle onde

Emerge il mare
ed un vento aureo
che si diparte vespro
dai nostri occhi

Emerge il mare
e ci inabissa
nelle sue profondità

Emerge il mare
dall'amare